ADORAZIONE
EUCARISTICA
"Resta con noi, Signore, perchè si fa sera"
Guida: All’inizio di questa
Adorazione Eucaristica rinnoviamo la decisione di appartenere totalmente a
Gesù, di amarlo con tutto il cuore, di donare la vita per i fratelli come Lui
l’ha donata.
Preghiamo insieme:
Signore Gesù,
noi crediamo con tutto il cuore
che tu sei realmente presente
nella Santa Eucaristia.
Davanti a Te,
prima di iniziare l’Adorazione,
rinnoviamo la scelta di
appartenere unicamente
e totalmente aTe:
“Nella vita e nella morte,
tutto tuo, Gesù,
mediante l’Immacolata,
per pregare come tu hai pregato,
per amare come tu hai amato,
per perdonare come tu hai perdonato,
per vivere come tu hai vissuto,
per morire come tu sei
morto,
per risorgere come tu sei risorto.
A lode e gloria di Dio Padre,
e del Figlio e dello Spirito Santo.”
Canto: ALLELUIA n. 1
Lettura Evangelica (Lc 24,13-35)
G. – Ascoltiamo la Parola del Signore dal Vangelo
secondo Luca.
SAC.: In quello stesso giorno due di loro erano in
cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome
Emmaus e conversavano di tutto quello che era accaduto.
Niepolomice ( Polonia). Altare SS.Sacramento ( Chiesa di San. Carlo) |
Mentre discorrevano e
discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro
occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi
discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col
volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così
forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi
giorni?».
Domandò: «Che cosa?». Gli
risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in
opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e
i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno
crocifisso.
Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò
son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.
Ma alcune donne, delle
nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo
trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di
angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al
sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno
visto».
Ed egli disse loro: «Sciocchi
e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il
Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E
cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò
che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al
villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma
essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al
declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese
il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono
loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si
dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava
con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono
senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici
e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto
ed è apparso a Simone».
Essi poi riferirono ciò che
era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il
pane.
Parola del Signore
« Spiegò loro in tutte le
Scritture ciò che si riferiva a lui »
L.1 Il racconto dell'apparizione di Gesù risorto ai due
discepoli di Emmaus ci aiuta a mettere a fuoco un primo aspetto del mistero
eucaristico, che deve essere sempre presente nella devozione del Popolo di Dio:
l'Eucaristia mistero di luce! In che senso può dirsi questo, e quali sono
le implicazioni che ne derivano per la spiritualità e per la vita cristiana?
L.2 Gesù
ha qualificato se stesso come «luce del mondo» (Gv 8,12), e questa sua
proprietà è ben posta in evidenza da quei momenti della sua vita, come la
Trasfigurazione e la Risurrezione, nei quali la sua gloria divina chiaramente
rifulge. Nell'Eucaristia invece la gloria di Cristo è velata. Il Sacramento
eucaristico è «mysterium fidei» per eccellenza. Tuttavia, proprio
attraverso il mistero del suo totale nascondimento, Cristo si fa mistero di
luce, grazie al quale il credente è introdotto nelle profondità della vita
divina. […]
L.3 Nel
racconto dei discepoli di Emmaus Cristo stesso interviene per mostrare,
«cominciando da Mosé e da tutti i profeti», come «tutte le Scritture»
portassero al mistero della sua persona (cfr. Lc 24, 27). Le sue parole
fanno «ardere» i cuori dei discepoli, li sottraggono all'oscurità della
tristezza e della disperazione, suscitano in essi il desiderio di rimanere con
Lui: «Resta con noi, Signore» (cfr. Lc 24,29).
(Giovanni Paolo II, “Mane
nobiscum Domine”)
Invocazioni
Guida: Ad ogni invocazione rispondiamo:
ILLUMINA
LA NOSTRA VITA
Gesù, figlio diletto del Padre,
Gesù, figlio della Vergine Maria,
Gesù, nato per la nostra salvezza,
Gesù, luce delle genti,
Gesù, battezzato nel Giordano,
Gesù, consacrato dallo Spirito,
Gesù, inviato dal Padre,
Gesù, maestro di verità,
Gesù, guaritore degli infermi,
Gesù, consolazione degli afflitti,
Gesù, misericordia dei peccatori,
Canto: OGNI MIA PAROLA
n.21
« Si
aprirono loro gli occhi e lo riconobbero nello spezzare il pane »
L.4 È significativo che i due discepoli di Emmaus,
convenientemente preparati dalle parole del Signore, lo abbiano riconosciuto
mentre stavano a mensa nel gesto semplice della «frazione del pane». Una volta
che le menti sono illuminate e i cuori riscaldati, i segni «parlano».
L'Eucaristia si svolge tutta nel contesto dinamico di segni che recano in sé un
denso e luminoso messaggio. È attraverso i segni che il mistero in qualche modo
si apre agli occhi del credente. (…)
L.5 L'Eucaristia è nata, la sera del Giovedì Santo,
nel contesto della cena pasquale. Essa pertanto porta inscritto nella sua
struttura il senso della convivialità:
Non si
può tuttavia dimenticare che il convito eucaristico ha anche un senso
profondamente e primariamente sacrificale. In esso Cristo ripresenta a noi il
sacrificio attuato una volta per tutte sul Golgota. Pur essendo presente in
esso da risorto, Egli porta i segni della sua passione, di cui ogni Santa Messa
è «memoriale», come la Liturgia ci ricorda con l'acclamazione dopo la
consacrazione: «Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua
risurrezione...».
(Giovanni Paolo II, “Mane nobiscum Domine”)
Invocazioni
Guida: La Chiesa ha ricevuto l’Eucaristia da Cristo
suo Signore come il dono per eccellenza.
Ad ogni
invocazione rispondiamo:
NOI TI
ADORIAMO, SIGNORE GESÙ.
Cristo,
pane che dà la vita al mondo,
Cristo, pane della condivisione e dell’amore,
Cristo, pane che sazia la fame dell’uomo,
Cristo, pane che ci raccoglie nell’unità,
Cristo, pane che toglie il peccato del mondo,
Cristo, pane che vince il dolore e la morte,
Cristo, pane che sostiene il nostro cammino,
Cristo, pane che fa pregustare il banchetto del
cielo,
Cristo, pane che dona all’uomo la salvezza,
Canto PANE DEL CIELO n.15
«
Partirono senza indugio. Poi
riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto
nello spezzare il pane »
L.6 I due discepoli di Emmaus, dopo aver riconosciuto
il Signore, «partirono senza indugio» (Lc 24,33), per comunicare ciò che
avevano visto e udito. Quando si è fatta vera esperienza del Risorto,
nutrendosi del suo corpo e del suo sangue, non si può tenere solo per sé la
gioia provata. L'incontro con Cristo, continuamente
approfondito nell'intimità eucaristica, suscita nella Chiesa e in
ciascun cristiano l'urgenza di testimoniare e di evangelizzare. […]
L.7 «Ogni
volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la
morte del Signore finché egli venga» (1Cor 11,26). L'Apostolo pone in
stretta relazione tra loro il convito e l'annuncio: entrare in comunione con
Cristo nel memoriale della Pasqua significa, nello stesso tempo, sperimentare
il dovere di farsi missionari dell'evento che quel rito attualizza. Il congedo
alla fine di ogni Messa costituisce una consegna, che spinge il
cristiano all'impegno per la propagazione del Vangelo e la animazione cristiana
della società.
(Giovanni Paolo II, “Mane
nobiscum Domine”)
Invocazioni
Guida: Ad ogni invocazione
rispondiamo:
SOSTIENI, SIGNORE IL NOSTRO CAMMINO.
· Quando ci sentiamo traditi nei nostri affetti
più cari.
· Quando cadiamo nella rassegnazione di fronte
alla prepotenza.
· Quando
ci assale la paura di fronte al dolore e alla morte.
· Quando
non siamo più capaci di attendere nella pazienza.
· Quando
avvertiamo la minaccia dell’odio e della violenza.
· Quando
non riusciamo più a sperare nel domani.
Canto: COME FUOCO VIVO
n. 7
G. Seguendo l’insegnamento del beato Giovanni Paolo II
che ci invita a una contemplazione eucaristica, attuata in compagnia e
alla scuola di Maria, invochiamo l’aiuto di lei, la donna eucaristica,
dicendo:
Maria, donaci
un raggio della tua fede,
per adorare
Gesù come l’adorasti tu.
·
Maria, nell’Annunciazione, tu hai esercitato
la tua fede eucaristica prima che l’Eucarestia fosse istituita: con il tuo Fiat,
hai offerto il tuo grembo come dimora del Figlio di Dio fatto uomo.
· Maria,
donna eucaristica, nella visita a Elisabetta, portando nel grembo il Figlio di
Dio, tu sei divenuta il suo primo tabernacolo vivente in cui la tua
anziana parente può adorarlo.
· Maria,
donna eucaristica, nel Natale di Gesù, hai adorato come Dio il Figlio da te
generato.
· Maria,
donna eucaristica, a Cana, con le tue parole fate quello che Gesù vi dirà,
tu ci inviti a credere alla potenza della sua Parola, che nella Messa cambia il
pane e il vino nel suo Corpo e Sangue.
· Maria,
donna eucaristica tu hai accolto sulle tue ginocchia il Corpo del tuo
Figlio offerto in sacrificio, offerta che si ripete in ogni Eucaristia.
G. Animati dallo Spirito del Signore Risorto, Figlio del
Padre, qui presente in mezzo a noi nel mistero della sua presenza eucaristica,
in lui, per lui e con lui preghiamo con cuore di figli:
“Padre Nostro….”
Canto: ECCO IL NOSTRO SI’