domenica 20 ottobre 2013

IN PREGHIERA
CON
 GIOVANNI PAOLO II




Rosario, vincolo d'amore  

O Rosario benedetto di Maria,
catena dolce che ci rannodi a Dio,
vincolo d'amore che ci unisci agli Angeli.
Torre di salvezza negli assalti dell'Inferno.
Porto sicuro nel comune naufragio,
noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia,
a te l'ultimo bacio della vita che si spegne.
E l'ultimo accento delle nostre labbra
sarà il nome tuo soave,
o Madre nostra cara,
o Rifugio dei peccatori,
o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta,
oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.




I Mistero Glorioso: la Risurrezione di Gesù.

Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa... L'angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E' risorto, come aveva detto».  Mt 28,1-6

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”


Gesù sa cosa c’è dentro al nostro cuore, conosce al nostra inquietudine e ha la risposta al nostro bisogno più intimo. Se lasciamo che parli al nostro cuore potremo ascoltare parole di vita eterna, che parlano di una gioia che non finisce, che non ha alcun limite, che vince anche la morte. Fa’ o Signore che non ci nascondiamo dietro ai nostri limiti, dietro alle nostre piccole sicurezze, donaci l’umiltà per affidarci sempre di più a Te, per lanciarci anche se a volte ci sentiamo senza “paracadute”, perché Tu non ci chiedi nulla che non siamo capaci di fare e ci doni lungo il cammino la forza e la compagnia per andare sempre più avanti.

II Mistero Glorioso:      l’Ascensione di Gesù al Cielo.

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». Dicendo questo mostrò loro le mani e i piedi. ... Poi li condusse fuori Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. (Lc 24,36-51)

“Giovani di ogni continente, non abbiate paura di essere i santi del nuovo millennio! Siate contemplativi ed amanti della preghiera; coerenti con la vostra fede e generosi nel servizio ai fratelli, membra attive della Chiesa ed artefici di pace”

Gesù sale al cielo, prepara accanto a Lui un posto per noi. Aiutaci Signore a riconoscere la via che conduce a quel posto, a non smarrirci lungo il cammino e a non pensare che la santità sia una meta irraggiungibile. Attingendo forza dai sacramenti e dall’ascolto della Parola possiamo anche noi tendere alla santità, fatta non di statue, ma di prese di posizione, di progetti di vita, di scelte e di fatti concreti e possiamo assaporare fin d’ora il “centuplo quaggiù”. Se ci lasciamo guidare dalla Tua presenza nella nostra storia non possiamo perderci: hai posto accanto a noi una guida sicura e la comunità, che ci aiutano a fare memoria continuamente del tuo amore per noi e a rialzarci quando siamo in difficoltà.

III Mistero Glorioso: la discesa dello Spirito Santo.

Mentre il giorno di pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbattè gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava  loro il potere di esprimersi.
(At 2,1-4)

“E’ lo Spirito Santo che sparge i “semi del Verbo” nei vari costumi e culture, disponendo le popolazioni delle più diverse regioni ad accogliere l’annuncio evangelico”

Se l’incontro con Te è un incontro autentico non può morire dentro, ma ci porta ad aprirci al mondo, agli altri anche se sono diversi da noi. La nostra testimonianza vissuta anche se offerta in silenzio può essere più convincente di tante parole. Illumina le nostre scelte e le nostre vite perché siano riflesso di un Amore vissuto in ogni attimo e non di un vuoto conformismo. Lo Spirito ci renda capaci di raggiungere il cuore delle persone che incontriamo perché l’esperienza cristiana che viviamo sia un fatto autentico e tangibile nelle piccole cose quotidiane.
 
IV Mistero Glorioso:
l’assunzione di Maria Vergine al Cielo.

Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. ... Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta dall'onnipotente Signore. (Gdt 13,18-20; 15,10)

“Maria è colei che conosce più a fondo il mistero della misericordia divina. Ne sa il prezzo, e sa quanto esso sia grande.”

 Lo sguardo materno di Maria ci accompagna nelle nostre giornate, attraverso di Lei giunge a noi l’amore di Gesù in tutta la sua misericordia. In Maria vediamo la dolcezza, la comprensione, la gratuità, la sensibilità di una mamma che guarda tutti i suoi figli e desidera stare accanto ad ognuno di loro. Aiutaci Signore ad amare gli altri come Maria, che rinnova il suo sì in ogni gesto senza tante parole, alza il nostro sguardo perché possa accadere di noi secondo la Tua parola e non secondo la nostra miseria. 

V Mistero Glorioso: l’incoronazione di Maria Vergine.
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1) 

“Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male. Il male non si sconfigge con il male: su quella strada, infatti, anziché vincere il male, ci si fa vincere dal male.”

Maria, regina della pace, possa guidarci ed essere per noi l’esempio di come vincere il male con il bene. Come Maria aiutaci ad essere uomini e donne di pace nella vita di tutti i giorni, sveglia le nostre coscienze e non lasciare che diventiamo impassibili di fronte alle storie che incontriamo. Nella vita della comunità fa’ che operiamo attivamente per il bene comune, alzando lo sguardo dalla cerchia ristretta delle nostre famiglie e dei nostri amici. Sostienici perché possiamo essere non solo “cristiani della domenica” ma “di Cristo” in tutte le situazioni che viviamo.

(Le citazioni che seguono la Scrittura sono del Beato Giovanni Paolo II, tratte da discorsi e opere scritte)