IN
PREGHIERA
CON
GIOVANNI PAOLO II
Rosario, vincolo d'amore
O Rosario benedetto di Maria,
catena dolce che ci rannodi a Dio,
vincolo d'amore che ci unisci agli Angeli.
Torre di salvezza negli assalti dell'Inferno.
Porto sicuro nel comune naufragio,
noi non ti lasceremo mai più.
Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia,
a te l'ultimo bacio della vita che si spegne.
E l'ultimo accento delle nostre labbra
sarà il nome tuo soave,
o Madre nostra cara,
o Rifugio dei peccatori,
o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta,
oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.
I
Mistero Glorioso: la Risurrezione di Gesù.
Passato il sabato, all'alba del primo giorno della settimana,
Maria di Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che
vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò,
rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa... L'angelo disse alle donne:
«Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E'
risorto, come aveva detto». Mt 28,1-6
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”
Gesù sa cosa c’è dentro al nostro cuore, conosce al nostra
inquietudine e ha la risposta al nostro bisogno più intimo. Se lasciamo che parli
al nostro cuore potremo ascoltare parole di vita eterna, che parlano di una
gioia che non finisce, che non ha alcun limite, che vince anche la morte. Fa’ o
Signore che non ci nascondiamo dietro ai nostri limiti, dietro alle nostre
piccole sicurezze, donaci l’umiltà per affidarci sempre di più a Te, per
lanciarci anche se a volte ci sentiamo senza “paracadute”, perché Tu non ci
chiedi nulla che non siamo capaci di fare e ci doni lungo il cammino la forza e
la compagnia per andare sempre più avanti.
II
Mistero Glorioso: l’Ascensione di Gesù al Cielo.
Mentre essi parlavano di queste
cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Stupiti e
spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: «perché siete
turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei
piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa
come vedete che io ho». Dicendo questo mostrò loro le mani e i piedi. ... Poi
li condusse fuori Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva,
si staccò da loro e fu portato verso il cielo. (Lc 24,36-51)
“Giovani di ogni continente, non abbiate
paura di essere i santi del nuovo millennio! Siate contemplativi ed amanti
della preghiera; coerenti con la vostra fede e generosi nel servizio ai
fratelli, membra attive della Chiesa ed artefici di pace”
Gesù sale al cielo, prepara
accanto a Lui un posto per noi. Aiutaci Signore a riconoscere la via che
conduce a quel posto, a non smarrirci lungo il cammino e a non pensare che la
santità sia una meta irraggiungibile. Attingendo forza dai sacramenti e
dall’ascolto della Parola possiamo anche noi tendere alla santità, fatta non di
statue, ma di prese di posizione, di progetti di vita, di scelte e di fatti
concreti e possiamo assaporare fin d’ora il “centuplo quaggiù”. Se ci lasciamo
guidare dalla Tua presenza nella nostra storia non possiamo perderci: hai posto
accanto a noi una guida sicura e la comunità, che ci aiutano a fare memoria
continuamente del tuo amore per noi e a rialzarci quando siamo in difficoltà.
III
Mistero Glorioso: la discesa dello Spirito Santo.
Mentre
il giorno di pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello
stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si
abbattè gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro
lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed
essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre
lingue come lo Spirito dava loro il
potere di esprimersi.
(At 2,1-4)
(At 2,1-4)
“E’ lo Spirito Santo che sparge i “semi
del Verbo” nei vari costumi e culture, disponendo le popolazioni delle più
diverse regioni ad accogliere l’annuncio evangelico”
Se l’incontro con Te è un incontro
autentico non può morire dentro, ma ci porta ad aprirci al mondo, agli altri
anche se sono diversi da noi. La nostra testimonianza vissuta anche se offerta
in silenzio può essere più convincente di tante parole. Illumina le nostre
scelte e le nostre vite perché siano riflesso di un Amore vissuto in ogni
attimo e non di un vuoto conformismo. Lo Spirito ci renda capaci di raggiungere
il cuore delle persone che incontriamo perché l’esperienza cristiana che
viviamo sia un fatto autentico e tangibile nelle piccole cose quotidiane.
IV
Mistero Glorioso:
l’assunzione di Maria Vergine al Cielo.
Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di
tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato
il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri
nemici. ... Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato
per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta
dall'onnipotente Signore. (Gdt 13,18-20; 15,10)
“Maria è colei che conosce più a fondo il mistero della
misericordia divina. Ne sa il prezzo, e sa quanto esso sia grande.”
V Mistero Glorioso: l’incoronazione di Maria Vergine.
Nel cielo apparve poi un segno
grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo
capo una corona di dodici stelle. (Ap 12,1)
“Non lasciarti vincere dal male, ma
vinci con il bene il male. Il male non si sconfigge con il male: su quella
strada, infatti, anziché vincere il male, ci si fa vincere dal male.”
Maria, regina della pace, possa guidarci ed essere per noi l’esempio di
come vincere il male con il bene. Come Maria aiutaci ad essere uomini e donne
di pace nella vita di tutti i giorni, sveglia le nostre coscienze e non
lasciare che diventiamo impassibili di fronte alle storie che incontriamo.
Nella vita della comunità fa’ che operiamo attivamente per il bene comune,
alzando lo sguardo dalla cerchia ristretta delle nostre famiglie e dei nostri
amici. Sostienici perché possiamo essere non solo “cristiani della domenica” ma
“di Cristo” in tutte le situazioni che viviamo.
(Le citazioni che seguono la
Scrittura sono del Beato Giovanni Paolo II, tratte da discorsi e opere scritte)